Un teatro quasi sotto casa lo rende ancor più
emozionate: perché, questo il suo primo fascino,
a teatro l‘attore è sempre con te: senti
il suo respiro, cogli la sua espressione creata davanti
alla tua poltrona, nuova ogni sera, una suggestione
intensa. E il teatro in zona supera la diffidenza verso
uno spettacolo lontano, che può ancora mettere
soggezione a qualcuno. Una scoperta per chi non ne ha
l’abitudine e per chi lo frequenta il risparmiarsi
tempi lunghi di avvicinamento, attese di mezzi, difficoltà
di parcheggio aumenteranno il piacere di una serata
teatrale.
Le proposte di teatri in zona sono molteplici e varie:
dalla trentennale esperienza del Teatro Franco Parenti,
centro di produzione di fama nazionale, alla stagione
amatoriale del Teatro Silvestrianum che suscita anche
il desiderio di “fare” il teatro oltre che
vederlo. Dal nuovo Teatro Oscar, impegnato nella rappresentazione
di autori contemporanei, alla stagione quasi interamente
dedicata allo spettacolo “giallo” del Teatro
della Quattordicesima, che mantiene il nome storico
anche dopo che la zona ha cambiato numero.
Una rassegna del teatro giallo: suspence dietro il sipario
per testi collaudati della più nota scrittrice
di polizieschi del Novecento, Agata Christie, con i
suoi Miss Marple e Ercule Poirot, resi famosi anche
da celebri film, insieme a Rebecca, la prima moglie
pure portata sullo schermo dal grande Hitchcock: delitti
perfetti, morbosi thriller, sottili indagini psicologiche
per rappresentare le ansie, i tormenti, le inquietudini
di un mondo in cui purtroppo i grandi misteri assai
raramente vengono svelati in modo convincente.
Per chi lamenta le scarse proposte nei teatri milanesi
di autori del nostro tempo l’Oscar, alla sua seconda
stagione, offre l’emozione di testi recenti o
addirittura in prima rappresentazione, occasioni per
discutere non solo della regia e della recitazione,
ma proprio del senso del dramma: autori di oggi che
parlano di oggi, fra i quali due dedicati al teatro:
Barrymore che ha per protagonista il grande attore americano
alcolizzato John Barrymore e il collaudato godibile
D’ammatrà, racconto evocatore e sofferto
del custode di un teatro che sta per chiudere, opportunità
per il grande Piero Mazzarella di interpretare il personaggio
ripercorrendo la sua stessa vita di uomo di teatro con
nostalgie e amarezze.
Il Teatro Franco Parenti presenta nelle sue tre sale
una attraente molteplicità di spettacoli che
attraversano tutta la storia del teatro dal gustoso
Anfitrione di Plauto allo psicologico contemporaneo
Lamia di Luisa Stella; dall’impegno della memoria
di nella Notte di Wiesel, che grida l’orrore dell’olocausto,
all’acuto umorismo di Achille Campanile in Acqua
minerale e altre storie; dal disagio giovanile del recentissimo
Leda alla finestra di Alberto Milazzo, alla comicità
quasi demenziale di Gene Gnocchi. Ma sotto l’insegna
del titolo della stagione, “Fedeltà &
tradimenti”, il Parenti dedica quest’anno
un’attenzione particolare alla vita di coppia,
con una varietà di testi che permettono di riconoscersi,
confrontarsi, ripensare e divertirsi sperando che i
guai degli altri non siano anche i propri; dall’ironia
problematica di Pirandello in Vestire gli ignudi, a
quella divertita di Marivaux, con la ripresa di uno
spettacolo “storico” della sala come La
doppia incostanza, a Wilde nel Marito ideale; dalle
contorsioni tragiche di Strindberg nei Creditori al
grottesco di Nozze, pezzi di tre autori come Cechov,
Majakovskij e Brecht, al recente Caccia ai topi di Peter
Turrini, l’incontro di una coppia in una discarica…..
Sui tre palchi, in attesa dell’auspicata edificazione
della cittadella del teatro, si alternano la compagnia
del Teatro Franco Parenti e compagnie ospiti: accanto
a personaggi dello spettacolo che piace ritrovare, Gioele
Dix, Licia Maglietta, Maurizio Micheli, Eros Pagni,
Milena Vukotic, e, in magiche danze, la ballerina Luciana
Savignano, tanti nomi meno noti capaci di folgoranti
sorprese. Il Teatro Franco Parenti affianca alla sua
attività principale altre manifestazioni culturali,
dalla musica a cicli di conferenze su argomenti di attualità
e tavole rotonde e da ultimo un ristorante originale
con disponibilità di punti internet e vendita
di libri di antiquariato.
Presenti in zona, pur con poche recite ciascuna, altre
due sale: al Teatro Silvestrianum, nella ricca tradizione
delle filodrammatiche amatoriali, una stagione con classici
da Eduardo De Filippo a Molière a Wilde, e testi
dialettali anche di impegno politico e religioso, come
la riflessione sulla guerra; mentre lo Spazio Xpò
offre agli spettatori in ricerca di novità espressive,
insieme a altri eventi di varia natura, rappresentazioni
anticonvenzionali di autori contemporanei.
Per finire, non dimentichiamo i piccoli. Se parecchi
spettacoli “per grandi” possono essere già
presentati ai ragazzi della scuola media e, a maggior
ragione, delle superiori, il Parenti e l’Oscar
offrono, in orari adatti, spettacoli prodotti espressamente
per i bambini delle scuole primarie e anche meno: la
fiaba recitata, il gioco incantato del teatro, il garbo
della poesia che riesce a farsi di raffinata semplicità
soddisfa gli spettatori più piccoli e gli fa
scoprire con emozione che il mondo non è solo
violenza e aggressione. E per gli adulti accompagnatori
una piacevole boccata d’aria fresca. Ugo Basso
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